A chi serve e a cosa serve ?
Comprendere chi siamo stati e soprattutto chi siamo ora, ci aprirà la strada su cui far scorrere le nostre capacità e quindi i nostri nuovi risultati.
A chi serve e a cosa serve ?
Comprendere chi siamo stati e soprattutto chi siamo ora, ci aprirà la strada su cui far scorrere le nostre capacità e quindi i nostri nuovi risultati.
Da “inconsapevole e confuso” a “libero e sereno” :
Comprendere
Accogliere
Pianificare
Basta vendere, è tempo di lasciarci comprare… le persone, le aziende sono stanche di sentirsi bussare alla porta tutti i giorni o ricevere centinaia di mail e telefonate. Facciamo in modo di essere la soluzione che gli altri vorrebbero avere e sono disposti a pagare senza problemi. È cambiato il.
La vita è fatta di momenti. I momenti belli, sono quelli in cui ci sentiamo importanti per qualcuno, siano essi i nostri figli o i nostri genitori. I momenti più difficili sono invece quelli in cui ci sentiamo soli. I nostri figli sono cresciuti, i nostri cari genitori ci.
Dopo 2 anni di bombardamento mediatico stiamo arrivando finalmente a ciò che alcuni auspicavano. Lotte di quartiere, coalizioni ribelli, asini che volano, professionisti contro professionisti, giornalisti che hanno abbandonato il precariato per un nuovo posto fisso e ci tengono a utilizzare quei toni che li terranno più a lungo.
Ci sono vari modi per affrontare le interferenze della vita e ognuno, nel tempo, ha sviluppato le proprie risorse per poter andare oltre le difficoltà. Nelle mie esperienze ho capito che la soluzione migliore è fermarsi. Fermarsi non significa non agire, bensì agire con criterio, con il giusto focus, essere.
La paura è insita nell’uomo già da quando nasciamo, abbandoniamo la prima zona di confort, la pancia della nostra mamma, il nostro luogo sicuro, per ritrovarci a dover affrontare nuove difficoltà in un mondo sconosciuto. Dobbiamo infatti imparare a respirare da soli, a mangiare, piano piano a camminare, a cadere,.
Vedo troppo spesso i nostri figli inseriti in diatribe di ogni genere. Si trovano a vivere delle vere e proprie competizioni nelle quali la posta in palio è il loro fututo, ma siamo talmente accecati dalla rabbia che non riusciamo a mettere le loro esigenze davanti ai nostri occhi. Assistono.
Molto spesso la perdita di persone care ci rende inermi a lungo, ci blocca e ci fa pensare che senza di loro nulla sarà più lo stesso. Inizia il nostro viaggio nei ricordi, riviviamo ciò che abbiamo condiviso, i momenti di gioia e i progetti e gli obiettivi che avevamo.
Chi siamo per i nostri figli? Siamo il gigante buono o l’orso cattivo? Ti sei mai chiesto cosa vedono in noi questi piccoli “esserini”? Sappiamo che i bambini iniziano a prendere coscienza del “Sé” tra i 2 e i 3 anni e sappiamo anche che quella è la fase in.
Collegati ai miei Social