La vita è fatta di momenti.
I momenti belli, sono quelli in cui ci sentiamo importanti per qualcuno, siano essi i nostri figli o i nostri genitori.
I momenti più difficili sono invece quelli in cui ci sentiamo soli.
I nostri figli sono cresciuti, i nostri cari genitori ci hanno lasciato e noi non sappiamo più dove riporre le nostre attenzioni.
Dobbiamo spronarci, fare in modo di aver chiaro nella nostra testa che i figli non sono nostri ma sono il frutto di un progetto più ampio: nati per essere cresciuti e soprattutto allenati per essere cittadini del mondo.
Ci sarà un’età in cui potremo essere il loro esempio e ci sarà il momento in cui essi dovranno agire in maniera autonoma.
Sapranno di poter contare su di noi nei momenti difficili, ma dovranno anche avere la possibilità di sbagliare e di correggere i propri errori; dovranno avere la possibilità di cadere e di sapere che possono rialzarsi con le proprie forze.
Se questi meccanismi verranno invertiti, ci troveremo sempre vicino dei figli incompleti e dei genitori che non vivono la propria vita, genitori che cercano di rimanere legati ai panni dei figli pur di essere importante per qualcuno.
Il nostro compito è quello di essere delle Guide, ma non “guidatori”.