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In questi anni i social sono la vera urgenza e la vera priorità.

Non esiste più un luogo dove ci disconnettiamo, dove ci mettiamo off-line.

Fino a qualche anno fa entravamo in banca o ad un colloquio e spegnevamo i nostri dispositivi, adesso siamo oltre.

Siamo oltre perché il rispetto è andato a scemare in molte delle nostre teste, il telefono è diventato la priorità e ci fa sentire più sicuri.

Rispondere è spesso la priorità… e sta diventando una priorità per tutti e su tutto, una vera ossessione che ci porta alla corsa alla notifica.

Non ci sono più distinzioni, sono comportamenti che mettono in atto sia i clienti che gli esercenti.

Abbiamo perso completamente la strada, ci siamo dimenticati di cosa sia importante nei rapporti personali e di come il rispetto sia alla base di ogni confronto.

Mi sono trovato in meeting di livello internazionale dove i relatori dovevano interrompere causa le interferenze dei cellulari.

Professionisti che attendevano da mesi di partecipare a questo evento distrarsi in continuazione, alla ricerca della nuova notifica senza godersi a pieno il momento, senza rispettare l’interlocutore.

Siamo sicuri che non ci siamo persi qualcosa?

Siamo sicuri che non stiamo perdendo il nostro tempo?

Fermiamoci e riflettiamo su quale sia l’andamento della nostra giornata e quante volte ci interfacciamo con i nostri dispositivi, che uso ne facciamo realmente.

Questo esperimento ti porterà a capire che non sei più libero del tuo tempo.

Torniamo ad essere le persone capaci e rispettose che siamo sempre state, torniamo ad essere chi avremmo sempre voluto riprendendoci il nostro tempo e i nostri spazi.

Disconnettiti quanto più possibile e utilizza il telefono per ciò che serve veramente, la tua giornata acquisterà di valore, tornerai ad avere la lucidità e la concentrazione che ti ha sempre contraddistinto e ti rendeva efficace e puntuale in passato.